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domenica 29 maggio 2016



Ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui dopo  praticamente un mese! Troppi impegni mi hanno costretto a tralasciare il mio blog che amo tanto!Oggi voglio parlarvi di un romanzo di uno  scrittore pugliese che apprezzo molto: “Il silenzio dell’onda” di Gianluca Carofiglio.  Amo quest'autore perchè come pochi altri riesce a tenere legato a sè il lettore anche quando la trama non è movimentata: qui i veri stravolgimenti avvengono nel mondo interiore dei personaggi e Carofiglio riesce con una delicatezza straordinaria a sondare l'animo umano non andando mai sopra le righe. In questo romanzo viene narrata la storia di un uomo, Roberto, che ad un certo momento della sua vita ha avuto un crollo psicologico e tramite le sedute tenute da uno psichiatra veniamo a conoscere la sua storia di agente sotto copertura e il dramma legato alla doppia vita che era costretto a condurre per lavoro che ha causato il collasso della sua esistenza. In maniera parallela, alternandosi con i capitoli dedicati al protagonista, viene narrata la solitudine di un bambino, Giacomo, che affida ad un diario le sue confidenze e suoi incubi ricorrenti. I due personaggi incroceranno le loro esistenze grazie a Emma, mamma di Giacomo e amica di Roberto, anche lei paziente dello stesso psichiatra, per uscirne rinati e temprati perchè "Un conto è aspettare l'onda, un conto è alzarsi sulla tavola quando arriva."
Alla prossima!

2 commenti:

  1. Ciao mia dolce sorella! Come sempre nelle recensioni sei superlativa e magistrale! Sei eccezionale...
    Se no sbaglio di questo libro ne aveva parlato lo stesso autore nella rubrica dedicata ai libri del Tg1.
    Complimenti e alla prossima!

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