Ciao a tutti!
Oggi mi piacerebbe parlare
di un libro dolcissimo e poetico che mi ha colpito per l'atmosfera fiabesca in
cui trasporta il lettore scolpendosi in maniera incisiva nella sua mente :
"L'imperatore di Portugallia".
Ambientata in una Svezia
atemporale, immersa in un'atmosfera fiabesca, è narrata la storia di Jan, un
padre che adora la sua unica figlia sin da quando l'ha presa in braccio appena
nata, “[…]E nello stesso istante capì
cos’era stato a far battere il suo cuore. E non soltanto questo: cominciò anche
a intuire cosa gli era mancato per tutta la vita. Perché chi non sente battere
il cuore nel dolore o nella gioia non può di certo essere considerato un vero
essere umano”. L'amore per la figlia è la forza che lo aiuterà ad andare
avanti anche quando lei, si trasferirà in città per poter aiutare
economicamente la famiglia; ma l’amore è anche ciò che lo porterà alla follia,
quando comincerà a spandersi la voce che la sua Klara Gulla, sia costretta a
prostituirsi per sopravvivere. Jan trasfigurerà ogni notizia che gli giungerà
creando un mondo fantastico, Portugallia, di cui lui è imperatore e la figlia
imperatrice ed ogni giorno instancabilmente, per tanti anni, si recherà al
porto, sicuro che la figlia tornerà dalla sua famiglia per sempre; finchè Klara
Gulla non tornerà veramente, ma completamente trasformata e, incurante della
venerazione del padre, lo guarderà con orrore e disprezzo per la sua pazzia, ma
la madre, che negli anni ha imparato ad amare con tenerezza e sopportazione le
stranezze del marito, lo difenderà con fermezza dopo l’ennesimo gesto
d'insofferenza della figlia.
Questa è una fiaba triste
e commovente sull’ amore struggente tra un padre e una figlia, su di un affetto
silenzioso e addolcito dagli anni di un marito e una moglie e sulla
“redenzione” di una figlia che solo dopo un lungo e drammatico percorso di
sofferenza, inaridita ormai dalla vita, riuscirà a far pace dentro di sé e ad
amare nuovamente il padre così come quando era piccina "E al tempo stesso seppe che tutto era
tornato come prima. Che lei e suo padre erano di nuovo una cosa sola. Ora che
lo amava, non c’era più nulla da espiare.”
Alla
prossima!
Note biografiche
dell'autrice del romanzo:
Selma Ottilia
Lovisa Lagerlöf (Sunne (1858) -- Sunne(1940)) E' stata una scrittrice svedese che
scrisse numerosi romanzi e racconti basati sulla vita svedese. Diventò famosa
per La saga di Gösta
Berling (1891) (una rielaborazione di racconti folkloristici svedesi). Ebbe una
notevole influenza nell'ambito letterario svedese, diventando una figura di
spicco nella tecnica narrativa. Selma fu la prima donna a vincere il
premio Nobel per la letteratura nel 1909 e nel 1914 entrò a far parte
dell'Accademia Svedese.
« Per l'elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere » |
(Motivazione del Premio
Nobel)
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