sabato 4 luglio 2015




Ciao a tutti!
Oggi mi piacerebbe parlare di un libro dolcissimo e poetico che mi ha colpito per l'atmosfera fiabesca in cui trasporta il lettore scolpendosi in maniera incisiva nella sua mente : "L'imperatore di Portugallia".
Ambientata in una Svezia atemporale, immersa in un'atmosfera fiabesca, è narrata la storia di Jan, un padre che adora la sua unica figlia sin da quando l'ha presa in braccio appena nata, “[…]E nello stesso istante capì cos’era stato a far battere il suo cuore. E non soltanto questo: cominciò anche a intuire cosa gli era mancato per tutta la vita. Perché chi non sente battere il cuore nel dolore o nella gioia non può di certo essere considerato un vero essere umano”. L'amore per la figlia è la forza che lo aiuterà ad andare avanti anche quando lei, si trasferirà in città per poter aiutare economicamente la famiglia; ma l’amore è anche ciò che lo porterà alla follia, quando comincerà a spandersi la voce che la sua Klara Gulla, sia costretta a prostituirsi per sopravvivere. Jan trasfigurerà ogni notizia che gli giungerà creando un mondo fantastico, Portugallia, di cui lui è imperatore e la figlia imperatrice ed ogni giorno instancabilmente, per tanti anni, si recherà al porto, sicuro che la figlia tornerà dalla sua famiglia per sempre; finchè Klara Gulla non tornerà veramente, ma completamente trasformata e, incurante della venerazione del padre, lo guarderà con orrore e disprezzo per la sua pazzia, ma la madre, che negli anni ha imparato ad amare con tenerezza e sopportazione le stranezze del marito, lo difenderà con fermezza dopo l’ennesimo gesto d'insofferenza della figlia.
Questa è una fiaba triste e commovente sull’ amore struggente tra un padre e una figlia, su di un affetto silenzioso e addolcito dagli anni di un marito e una moglie e sulla “redenzione” di una figlia che solo dopo un lungo e drammatico percorso di sofferenza, inaridita ormai dalla vita, riuscirà a far pace dentro di sé e ad amare nuovamente il padre così come quando era piccina "E al tempo stesso seppe che tutto era tornato come prima. Che lei e suo padre erano di nuovo una cosa sola. Ora che lo amava, non c’era più nulla da espiare.”
Alla prossima!

Note biografiche dell'autrice del romanzo:



 




Selma Ottilia Lovisa Lagerlöf (Sunne (1858) -- Sunne(1940)) E' stata una scrittrice svedese che scrisse numerosi romanzi e racconti basati sulla vita svedese. Diventò famosa per  La saga di Gösta Berling (1891) (una rielaborazione di racconti folkloristici svedesi).  Ebbe una notevole influenza nell'ambito letterario svedese, diventando una figura di spicco nella tecnica narrativa. Selma fu la prima donna a vincere il premio Nobel per la letteratura nel 1909 e nel 1914 entrò a far parte dell'Accademia Svedese.



« Per l'elevato idealismo, la vivida immaginazione e la percezione spirituale che caratterizzano le sue opere »
(Motivazione del Premio Nobel)

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