Ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui dopo praticamente un
mese! Troppi impegni mi hanno costretto a tralasciare il mio blog che amo
tanto!Oggi voglio parlarvi di un romanzo di uno scrittore pugliese che apprezzo molto: “Il
silenzio dell’onda” di Gianluca Carofiglio. Amo quest'autore perchè come pochi altri riesce
a tenere legato a sè il lettore anche quando la trama non è movimentata: qui i
veri stravolgimenti avvengono nel mondo interiore dei personaggi e Carofiglio
riesce con una delicatezza straordinaria a sondare l'animo umano non andando mai
sopra le righe. In questo romanzo viene narrata la storia di un uomo, Roberto,
che ad un certo momento della sua vita ha avuto un crollo psicologico e tramite
le sedute tenute da uno psichiatra veniamo a conoscere la sua storia di agente
sotto copertura e il dramma legato alla doppia vita che era costretto a
condurre per lavoro che ha causato il collasso della sua esistenza. In maniera
parallela, alternandosi con i capitoli dedicati al protagonista, viene narrata
la solitudine di un bambino, Giacomo, che affida ad un diario le sue confidenze
e suoi incubi ricorrenti. I due personaggi incroceranno le loro esistenze
grazie a Emma, mamma di Giacomo e amica di Roberto, anche lei paziente dello
stesso psichiatra, per uscirne rinati e temprati perchè "Un
conto è aspettare l'onda, un conto è alzarsi sulla tavola quando arriva."
Alla prossima!