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domenica 10 gennaio 2016





Ciao a tutti!
Oggi vorrei presentare un romanzo di una scrittrice emergente che mi ha colpito per la profondità di uno stile dolce e delicato che riesce ad insinuarsi nell’animo del lettore: “La metà di credere” di Sabrina Calzia.


Non ci sono Storie buone e Storie cattive. Ci sono soltanto Storie, e poi ci sono i momenti. Storie da rivelare. Momenti per raccontarle”. Ecco l’incipit di questa storia, che ha deciso di farsi raccontare.


 Perseo è un uomo che vive di ricordi che apre e chiude continuamente come scatole. Ormai da quando Priscilla, l'amore della sua vita, lo ha lasciato, la solitudine è l'unica sua compagna, "[...]così discreta e silenziosa. Ti lusinga e ti insidia lentamente, ti entra dentro e tu nemmeno te ne accorgi.[...]".

Quando però se ne accorge, nasce la disperazione; ma sarà grazie ad essa che permetterà a ricordi troppo a lungo sigillati nelle loro scatole, di guidarlo verso la parte vera di sè stesso, la sua anima.

E' una storia che ti entra fin nelle viscere con uno stile ipnoticamente intimo, e diventa parte di te, perchè rappresenta il percorso che ognuno di noi dovrebbe fare alla riscoperta della nostra Essenza, che, messa molto spesso in un cantuccio, timidamente, è sempre lì, desiderosa di farsi notare e di tenderci il suo filo invisibile come la Priscilla di Perseo.
 
 


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