Ciao a tutti! Eccomi di nuovo oggi con un secondo post! Qui vi voglio presentare un libro unico nel suo stile: "Minoica".
“Appoggiata a questa finestra, riesco a vedere,
lontana, una nave. So che torna da Atene, che è carica di prigionieri, e che
arriverà qua, al porto, a breve”. Ecco dall’incipit, apparirci subito Arianna, con
la sua aria annoiata ad osservare ciò che succede fuori dal suo palazzo.
“Minoica” è una rivisitazione del famoso mito
greco di Arianna e Teseo, una rivisitazione originale sia per la voce narrante
scelta (Arianna stessa) sia per come si dipana la storia fino ad un finale che
ho trovato imprevedibile e spiazzante ( è stato come un pugno nello stomaco e
sono riuscita a digerirlo solo dopo diversi giorni) ma forse proprio queste
erano le intenzioni dell’autore.
Tutta la storia è pervasa da un senso di
insofferenza e soffocamento di un’adolescente che scopre in un attimo, la
passione amorosa che fino al momento in cui incrocia lo sguardo di Teseo non aveva
minimamente pensato che potesse esistere e fosse capace di provare. Con
immagini forti, che danno l’idea del tormento fisico e psicologico della
protagonista viviamo insieme a lei, il desiderio di sfuggire ad un luogo
opprimente, e da un padre padrone .
Arianna ogni tanto pensa con disprezzo alla madre
degenere, nella quale non può trovare alcun conforto ma allo stesso tempo con
struggimento al fratello deforme rinchiuso nel labirinto, e il suo odio verso
il padre non fa che aumentare al pensiero che anche lei sia in fondo sua
prigioniera.
La caratterizzazione del personaggio di Arianna
trovo che sia molto riuscita e le sue parole rendono perfettamente l’idea del
suo desiderio di sfuggire ad un destino che lei non può scegliere.
Questo è un romanzo impegnativo, lo stile usato,
pieno di metafore e di immagini fisiche molto eloquenti che si ripetono in una
maniera quasi ossessiva potrebbe non piacere a tutti, ma non è scritto
sicuramente per una lettura superficiale e veloce e personalmente ho trovato
molto gradevole l’immergermi in esso e rileggere alcuni passaggi quando si facevano
un po’ più articolati. Consigliato per chi non vuole dedicarsi a letture banali
e scontate.
Alla prossima!
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